Nato a La Spezia nel 1939, Gaetano Pesce completa i suoi studi allo IUAV di Venezia e contemporaneamente all’Istituto superiore di disegno industriale. Definito da Carlo Scarpa “l’uomo di schiuma” per l’abilità e l’interesse nell’uso di materiali plastici schiumati, ha tratto dalla sperimentazione diretta con resine e materiali plastici in genere spunti per la progettazione originale di oggetti. Gaetano Pesce ha insegnato anche presso l’École d’Architecture de Strasbourg, la Pittsburg Carnegie Mellon, il Politecnico di Hong Kong, la Domus Academy di Milano e la Scuola di architettura di San Paolo del Brasile. Pesce è senza dubbio un creatore polivalente, capace di dare intensità ad ogni proposta nel design (serie Up, 1969) e in architettura (il polemico concorso Pahlavi National Library a Teheran, 1978). Sia l’architettura che il design sono per lui due dei tanti linguaggi artistici, un mezzo per esprimere la propria ideologia, un atto di denuncia verso i sistemi istituzionalizzati.
Nato a La Spezia nel 1939, Gaetano Pesce completa i suoi studi allo IUAV di Venezia e contemporaneamente all’Istituto superiore di disegno industriale. Definito da Carlo Scarpa “l’uomo di schiuma” per l’abilità e l’interesse nell’uso di materiali plastici schiumati, ha tratto dalla sperimentazione diretta con resine e materiali plastici in genere spunti per la progettazione originale di oggetti. Gaetano Pesce ha insegnato anche presso l’École d’Architecture de Strasbourg, la Pittsburg Carnegie Mellon, il Politecnico di Hong Kong, la Domus Academy di Milano e la Scuola di architettura di San Paolo del Brasile. Pesce è senza dubbio un creatore polivalente, capace di dare intensità ad ogni proposta nel design (serie Up, 1969) e in architettura (il polemico concorso Pahlavi National Library a Teheran, 1978). Sia l’architettura che il design sono per lui due dei tanti linguaggi artistici, un mezzo per esprimere la propria ideologia, un atto di denuncia verso i sistemi istituzionalizzati.
